PUNTA TRE VESCOVI – Sentiero attrezzato dei Gemelli – Valle del Cervo


DATA: 2 Ottobre
PARTENZA: da Seregno ore 5,30 – da Mariano ore 5,45
DISLIVELLO: m. 1464
DIFFICOLTÀ: E ; EE per il sentiero attrezzato da Mologna piccola a Mologna grande
TEMPO DI SALITA: ore 3,40 (+ ore 1.30 – 2 se sentiero attrezzato)
ACCESSO: Piedicavallo
EQUIPAGGIAMENTO: da escursionismo (set ferrata)


Lasciata l’auto al parcheggio del parco della Lovere si prende a piedi la strada che sale verso il paese e si perviene all’incrocio con la strada che giunge dal centro dell’abitato di Piedicavallo, si lascia a sx la via ove inizia il percorso per il colle della vecchia e si prende la stretta via pedonale che sale diritta davanti a noi (indicazioni E60). Si passa tra le case di Piedicavallo seguendo le indicazioni, si passa su un piccolo ponte in ferro dopo il quale il sentiero piega a sx entrando nel bosco. Si inizia cosi’ a risalire il vallone della Mologna lungo la traccia della mulattiera sempre ben lastricata ed estremamente evidente. Si giunge in poco tempo ad una cappelletta votiva con la statua della madonna nera e si oltrepassa il sentiero che giunge da sx e collega la via per il colle della Mologna grande con la mulattiera per il colle della vecchia, che passa più a valle. Si perviene al piccolo agglomerato di case dell’alpe Montè che si supera passando in mezzo alle case. Si continua a salire sempre a bassa pendenza guadagnando quota con una serie di tornanti fino a giungere in vista della costruzione dell’ex rifugio Olympia che si lascia sulla dx. Con un leggero strappo si arriva all’altezza dell’alpe Anval superiore ove è posto un bivio, a sx si stacca il sentiero E63 che porta al colle della Mologna piccola, mentre il sentiero per il colle della Mologna grande (E60, indicazioni per il rifugio Rivetti) prosegue diritto. Da questo punto si hanno splendide viste sul vallone della Mologna e sul monte Tovo. Oltre all’alpe Anval superiore la mulattiera si restringe a diventare sentiero ma sempre ben evidente, la pendenza tende ad aumentare e con alcuni strappi si oltrepassano i ruderi dell’alpe Lavazey. Compare alla vista la costruzione del rifugio Rivetti al quale si arriva dopo un ultimo tratto un po’ ripido (in ottobre il rifugio è chiuso ma c’è possibilità di usufruire del locale invernale.) Giunti al rifugio si piega a sx, si oltrepassa la piazzola di atterraggio per gli elicotteri e si inizia a risalire lungo il sentiero, ben segnalato da bolli rossi ed ometti di pietre, che porta al colle della Mologna grande. Si passa al fianco della cosiddetta parete della madonnina, parete ove è stata ricavata una cappella, eretta nel 1946, e si prosegue la salita verso il colle. Giunti al colle si aprono splendide visioni sulla parete nord dei Gemelli di Mologna e sulla valle di Gressoney. Si prende a dx il sentiero che sul versante aostano inizia a salire verso la punta tre vescovi (segnalato da bolli blu delle alte vie delle alpi biellesi). Poco oltre, il sentiero si porta sul filo di cresta (attenzione a qualche passaggio su roccette), per poi spostarsi leggermente sul versante cervo e poi di nuovo sul filo cresta. Si perviene così alla vetta di punta Tre Vescovi 2501m ove sorge un piccolo ometto recante il nome della vetta e la quota. Dalla cima splendide visioni su tutte le principali vette del biellese, sui laghi della Val Sorba (Valsesia) e fino al Grand Jourasse se la copertura nuvolosa tipico elemento delle alpi biellesi lo consente.

Ferrata (tratto attrezzato) dei Gemelli: Arrivati all’alpe Anval superiore si stacca a sx un sentiero che porta alla Mologna piccola (2205 m). Arrivati al colle, a dx tracce sbiadite di bolli blu intervallate da ometti ci conducono sul tratto di via attrezzato che ci permettono, attraverso un saliscendi su placche rocciose e pendii ripidi (attenzione in caso di pioggia o bagnate), di passare dalla Mologna piccola alla Mologna grande passando per la cima dei Gemelli. Arrivati al colle della Mologna grande si può decidere di salire a punta Tre Vescovi oppure scendere al rifugio Rivetti in circa 30 minuti.