PARAGGI – CAMOGLI – Liguria


DATA: 23 Ottobre
PARTENZA: da Mariano ore 5,30 – da Seregno ore 5,45
DISLIVELLO: 600 m.
DIFFICOLTÀ: E
TEMPO DI SALITA: 5 ore tempo totale
ACCESSO: MI – GE – Rapallo – S. Margherita Ligure
EQUIPAGGIAMENTO: da escursionismo


Di fronte all’entrata del porto di Santa Margherita Ligure, dietro al benzinaio, un piccolo sentiero sale tra abitazioni e fasce fino alla cappella della Madonna della Neve, in località Nozarego. Si prosegue per pochi metri sulla strada carrozzabile fino ad incontrare, sulla sinistra, la mulattiera che, dopo un breve tratto in salita, si congiunge con il sentiero principale per proseguire perlopiù in piano, con vedute su l’Abbazia della Cervara, fino a località Cappelletta delle Gave. Il percorso alterna ora tratti in salita più ombreggiati a tratti in pianura più soleggiati e costeggia alcune abitazioni sparse, arrivando ad un punto di sosta attrezzato con panche, tavoli e rubinetto di acqua potabile, nei pressi del Mulino della Gassetta (oggi ecomuseo e punto di ristoro). Da qui la strada diventa anche carrozzabile (è percorsa dai residenti con piccoli mezzi) e, in breve, s’immette, in località Olmi, nell’itinerario principale del “Monte”, l’asse Portofino Vetta-Portofino mare. Proseguendo a destra, dopo un primo tratto lastricato, in località Vessinaro, il percorso continua su un piccolo sentiero che attraversa località Prato e, superata la diramazione per Cala degli Inglesi, esce sul crinale del monte. Il cammino, costantemente affacciato sul mare, alterna ora tratti in pianura a numerosi saliscendi tra sporgenti massi rocciosi fino a località Base 0, da dove si inizia ad intravvedere San Fruttuoso di Camogli. La discesa alla baia è ripida e un po’ disagevole ma è ripagata da impareggiabili vedute sull’Abbazia che, man mano che ci si avvicina, sono sempre più entusiasmanti. Si arriva alla piattaforma di atterraggio degli elicotteri e, passando tra le abitazioni dei pescatori, alla spiaggia. Dopo una meritata pausa, s’intraprende la risalita verso la vetta con il viottolo alle spalle dell’Abbazia che conduce a Torre Doria e, da qui, sale, in maniera ripida, costeggiando un ruscello. Con un’alternanza di tratti ombreggiati e tratti più soleggiati in mezzo ai coltivi si oltrepassa un agririfugio e, in località Casella, una piccola sorgente d’acqua. Con un’ultima serie di tornanti in una valle ombrosa si giunge a località Pietre Strette, punto di sosta attrezzato con panche, tavoli e rubinetto di acqua potabile. Da Pietre Strette si prosegue in direzione Portofino Vetta fino a località Gaixella (412 mt. s.l.m.) (qui c’è un altro rubinetto di acqua potabile), dove si svolta a sinistra per inoltrarsi nella valle ombrosa seguendo le indicazioni per San Rocco di Camogli. Dopo il primo tratto in mezzo al bosco, si scende tra fasce coltivate e abitazioni di contadini arrivando al piccolo nucleo di Galletti, superato il quale, davanti agli occhi si apre un meraviglioso scenario su Punta Chiappa, capo Mele e via via sull’intero Golfo Paradiso. La scalinata termina sul panoramico sagrato della chiesa di San Rocco di Camogli (219 mt. s.l.m.) La discesa per Camogli inizia sotto al piazzale con via San Rocco e prosegue con una serie di gradini che si snodano tra alti muri e fasce, incontrando qua e là qualche abitazione; dopo circa 25’ minuti, costeggiando Rio Gentile, s’immette nel parcheggio di Camogli.